Ecco perché la medicina olistica è scientifica (e non solo la medicina tradizionale)
La conoscenza scientifica: la revisione dei modelli
Una conoscenza è tanto più scientifica quanto più riesce a farci comprendere il funzionamento del mondo, quanto più riesce a essere verificabile, predittiva, riproducibile e, soprattutto, quanto più riesce a incrementare il potere d’intervento sulla realtà, attraverso il maggiore controllo del mondo esterno e del mondo interno.
Una conoscenza è scientifica, pertanto, non per l’autorità che la proclama, ma per i risultati che produce.
La storia della scienza dimostra ampiamente che c’è stato un progressivo accrescimento dello scibile umano che è avvenuto grazie a un cambiamento dei modelli e delle teorie definite scientifiche, alla luce di nuovi dati e osservazioni. Ciò è stato possibile, e sarà possibile, nei limiti in cui ogni teoria scientifica, per quanto solida possa apparire sulla base del numero di osservazioni e di dati sperimentali, sia aperta a revisioni.
La revisione dei modelli è indispensabile nel caso in cui non si riescano a spiegare nuove eventuali osservazioni.
La medicina tradizionale… quando non ha tutte le spiegazioni
La Medicina Tradizionale non riesce a spiegare molte osservazioni cliniche.
Nella letteratura scientifica, ad esempio, ma anche sulla base della mia esperienza clinica, esistono nascite ed evoluzioni di patologie tumorali che non riescono a essere spiegati con gli attuali modelli.
Perché ci sono pazienti, esposti a numerosi e vari cancerogeni, anche potenti, sia nell’ambiente di vita che di lavoro (fumo, alimentazione errata, ex dipendenti petrolchimico di Brindisi, in reparti a rischio) che non si sono mai ammalati di cancro? E perché, ancora attualmente, in età avanzata (ho pazienti di oltre ottant’anni, che rientrano nei casi descritti), godono di ottima salute?
Perché, in altri casi, ci sono pazienti che si sono ammalati di cancro, anche in giovane età, nonostante non avessero mai fumato, mai lavorato in ambienti con presenza di cancerogeni e nonostante avessero anche un’alimentazione sufficientemente corretta?
Perché vi sono pazienti con tumori anche molto gravi che sono guariti o hanno avuto un’evoluzione di gran lunga più favorevole rispetto a ogni aspettativa? Perché, invece, altri pazienti con tumori molto meno gravi hanno avuto un’evoluzione rapidamente sfavorevole?
Perché si realizzano le cosiddette remissioni spontanee dal cancro, cioè perché in alcuni casi i tumori guariscono spontaneamente?
Perché ciascuno di noi produce decine di volte il cancro, nel corso della propria vita, e altrettante volte guarisce senza che nessuno se ne accorga?
Perché avvengono le guarigioni definite miracolose? Possono essere spiegate con delle leggi che ancora non conosciamo o con dei nuovi paradigmi sulla nascita e sull’evoluzione del cancro?
… La medicina Olistica [dal gr. ὅλος «tutto, intero, totale»]
Sono sempre stato convinto che nulla succeda per caso e che, come affermava Francesco Bacone, tutto ciò che succede in natura si può spiegare con le leggi della natura.
Il modello della Medicina Olistica riesce a dare delle basi scientifiche e delle spiegazioni razionali a tutte le osservazioni riferite in precedenza, così come spiego ampiamente nelle mie conferenze e seminari.
La Medicina Olistica, pertanto, è più scientifica della Medicina Ufficiale, per quanto fino a ora ho detto, ma anche perché è pienamente consapevole che l’essere umano è multidimensionale, non è fatto di solo corpo e che:
- non esiste una separazione fra l’energia e la materia;
- non esiste una separazione tra la scienza dell’energia e la scienza della materia (fra la scienza dello spirito e la scienza del corpo);
- non esiste una separazione tra la mente, lo spirito e il corpo;
- non esiste una separazione fra l’uomo e l’ambiente.
Un articolo del dott. Claudio Pagliara

Autore: Claudio Pagliara
Il dott. Claudio Pagliara è specialista in oncologia. Presidente de L'ARCA (Associazione di Assistenza e di Ricerca sul Cancro) ha assistito gratuitamente centinaia di pazienti con tumore in fase terminale. Ha effettuato numerose pubblicazioni scientifiche ed è stato relatore in un gran numero di convegni scientifici. Il suo sogno è contribuire a realizzare un mondo in cui ogni essere umano capisca che il suo obiettivo principale è quello di dare e ricevere gioia
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