La macchina di Ettore Majorana: fonte di energia o arma?
Un mistero senza soluzione…
Tra le misteriose scomparse che hanno, terribilmente, costellato il secolo scorso, dietro a quella di Ettore Majorana, un rinomato fisico siciliano, sono state fatte numerose congetture e ipotesi.
Secondo molti il fisico è morto in circostanze sospette, ma per i più la sua scomparsa è dovuta ad una scelta dello stesso Majorana, scelta che però ha del sospetto…
Ma chi era Ettore Majorana? E perché la sua scomparsa ha suscitato tanto scalpore?
Ettore Majorana, un luminare della fisica
Brillante fisico di fama internazionale, Ettore Majorana nacque a Catania il 5 agosto 1906 in una facoltosa famiglia nota per l’alto livello di intelligenza dei suoi membri.

Ettore Majorana
Il piccolo Ettore si distinse subito per la sua mente brillante rivelando già in tenera età un’attitudine per la matematica prima di avvicinarsi, autonomamente, allo studio della fisica.
Terminato il percorso scolastico dedicandosi agli studi classici, in un primo momento si iscrisse alla facoltà di ingegneria, ma abbandonò presto gli studi per dedicarsi alla sua vera passione, la fisica, e si laureò a pieni voti nel 1929.
In Italia gli venne proposto dall’ambasciata sovietica di dirigere l’Istituto Superiore di Fisica, ricevette inviti dalle università di Yale, Cambridge e la prestigiosa Carnegie Foundation, ma accettò solo la cattedra di professore di fisica teorica all’Università di Napoli nel 1937.
Scomparso nel nulla?
Poco tempo dopo però, il 27 marzo del 1938, Ettore Majorana sparì nel nulla. Aveva solo trentun anni.
Sono state condotte diverse indagini della polizia per fare chiarezza sulla sua misteriosa scomparsa, indagini autorizzate inizialmente da Mussolini in persona e poi riaperte in tempi più recenti, ma nessuno è mai riuscito a risolvere l’enigma, né è mai stato trovato il corpo.
Majorana è, semplicemente, sparito nel nulla…

Rolando Pelizza
E secondo quanto affermato da Pelizza, Majorana sarebbe la vera mente dietro alla formula per la creazione di una prodigiosa macchina in grado di produrre energia gratuita e illimitata.
Uno strumento prodigioso e, se messo nelle mani sbagliate, letale, che senz’altro sarebbe valso il tentativo di nascondersi proprio per proteggerne la formula.
Che sia questa la motivazione della scomparsa di Majorana?
La macchina di Majorana
Secondo quanto affermato da Pelizza, recatosi in un convento di clausura nel sud Italia fece la conoscenza di quello che gli altri religiosi chiamavano “il professore”, e da quell’incontro nacque una particolare amicizia.
Nel corso degli anni, “il professore” insegnò al giovane allievo tutti i concetti della nuova fisica e come costruire una prodigiosa macchina in grado di annichilire la materia.
Soltanto alla fine, il professore si sarebbe rivelato con il suo vero nome: Ettore Majorana.
Ma come funzionava questo macchinario?
L’obiettivo primario era quello di plasmare la materia concreta al fine di produrre energia pura.
Questo processo era possibile seguendo tre fasi:
- l’annichilimento della materia: si tratta di una distruzione totale o completa scomparsa di un oggetto che, dallo stato solido, si trasforma in energia pura;
- il riscaldamento della materia: questo provoca il rallentamento del flusso delle particelle;
- la trasmutazione della materia.
L’obiettivo, dunque, era quello di produrre grandi quantità di energia a costo zero, scoperta che avrebbe rivoluzionato l’economia globale.
Ma l’annichilimento della materia aveva, però, anche un’altra faccia, ovvero quella di distruggere fisicamente degli oggetti.
E a questo scopo, la macchina si sarebbe potuta trasformare in un’arma molto potente e pericolosa. Un pericoloso “raggio della morte”, com’è stato definito.
La scomparsa di Majorana è legata alla macchina?
Di fatto, la macchina è stata realizzata da Pelizza e testata per la prima volta nel 1976 in presenza dell’allora presidente del CNEN, Ezio Clementel. E da quel momento la macchina suscitò l’interesse di numerosi governi, ma non per il nobile obiettivo per cui venne progettata.
Ad oggi non si hanno prove della possibilità che qualcuno sia effettivamente in possesso di questa macchina, ma ciò che è certo è che per il funzionamento della macchina è necessaria una formula probabilmente progettata da Majorana e nota solo a Pelizza, l’uno scomparso – e presumibilmente ora defunto, o avrebbe 116 anni – e l’altro deceduto nel 2022.
Che sia questa scoperta la vera motivazione della scomparsa di Majorana?
L’inchiesta giornalistica per scoprire la verità…
Tutto riguardo alla scomparsa di Ettore Majorana, dai documenti desecretati alle prove documentali uniche, fanno di questo caso un mistero internazionale che coinvolge servizi segreti, agende politiche e scienziati di tutto il mondo.
Il giornalista Rino di Stefano ha dedicato gran parte della sua carriera a ricercare la verità dietro al caso Majorana-Pelizza di cui ne ha parlato nel suo ultimo libro Il caso Majorana Pelizza (One Books), un’inchiesta giornalistica che ricostruisce la storia della mitica macchina di Majorana e perché sarebbe scomparso, ma affronterà questa tematica anche nel corso del webinar gratuito Il caso Majorana che si svolgerà online sul canale YouTube di Kosmo.tv martedì 4 aprile alle ore 20:30.
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Autore: One Books
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