Metaverso1

Il lato oscuro del Metaverso

Verso un futuro sempre più virtuale

Quando nel 1992 Neal Stephenson ha scritto il sul romanzo Snow Crash, non poteva immaginare che la realtà virtuale da lui immaginata, il Metaverso, sarebbe diventato realtà appena trent’anni dopo.

In questo luogo virtuale immaginato da Stephenson, gli utenti vi facevano accesso per sfuggire ad una realtà sordida per vivere, con un avatar, in un mondo 3D in cui potessero costruirsi una nuova vita così come l’avevano sempre desiderata.

Doveva essere questo l’obiettivo di Mark Zuckerberg, o non avrebbe chiamato Meta la sua miliardaria azienda costruita sui social.

Il vero Metaverso di Zuckerberg

Il 28 ottobre 2021, Zuckerberg ha infatti annunciato la sua intenzione di cambiare il nome di Facebook in Meta, e questo primo cambio ha segnato l’inizio della creazione di un vero e proprio Metaverso.

«La prossima piattaforma sarà sempre più immersiva, un internet incarnato in cui sarai nell’esperienza, non sarà solo come guardare internet da fuori. Noi lo chiamiamo Metaverso, e avrai la possibilità di fare quasi tutto quello che immagini […]. Crediamo che il Meteverso sarà il successore dell’internet mobile, e avremo la capacità di sentire il presente come se fossimo davvero lì con le persone, non importa quanto distanti queste siano davvero, potremmo esprimere noi stessi in un modo nuovo, gioioso e completamente immersivo, e questo sbloccherà tantissime esperienze entusiasmanti […]. Sarai in grado di teletrasportarti istantaneamente come un ologramma».

MetaversoIl Metaverso, così com’è stato immaginato dai suoi creatori, ha la potenzialità di rendere visivamente reali alcune attività finora possibili sono in 2D. Pensiamo, per esempio, a come passeggiare per le strade dell’antica Roma possa essere più stimolante per gli studenti, oppure quanto possa portare a dei progressi in campo medico.

Per accedervi basta registrarsi a un sito che ne sia partner, ma per vivere al 100%l’esperienza immersiva promessa è consigliato l’utilizzo di visore per la realtà aumentata o di qualche accessorio che consenta di proiettarsi nel mondo virtuale.

L’annuncio di Zuckerberg è carico di entusiasmo, ma se già i social hanno reso evidente una sorta di lato oscuro di internet e creato nuove forme di disagi e psicosi, è davvero sicuro che entrare in una realtà così immersiva in cui si ha la possibilità di interagire con lo spazio intorno a noi come fosse una realtà fisica non costruisca l’inizio di nuovi disagi?

Quali sono i rischi che possono nascondersi nel finire completamente assorbiti da una realtà virtuale?

Quali possono essere i rischi del Metaverso?

Non è infatti difficile immaginare che possano esistere dei rischi concreti nel lasciarsi immergere completamente in una realtà virtuale di cui dovremmo essere consapevoli.

MetaversoIl più grosso rischio in cui si può incorrere è legato al furto di dati sensibili: se già questo avviene ogni giorno con la navigazione tradizionale, la possibilità che questo avvenga in un universo così immersivo e nuovo è ancora più elevata.

Se nelle attività della vita reale produciamo e condividiamo un’enorme quantità di dati personali, in una realtà virtuale in cui sono interconnesse contemporaneamente milioni il volume di tali emissioni aumenta significativamente.

Il Metaverso diventerebbe quindi una sorta di spazio virtuale in cui sono raccolti enormi quantità di dati, raccolti e archiviati, che possono diventare fruibili per chiunque sfociando poi in una mercificazione dei dati personali e pratiche predatorie sulla privacy.

Durante l’annuncio del lancio del Metaverso, Zuckerberg ha garantito che privacy e sicurezza sarebbero state garantite e costruite sin dal principio del progetto. Ma questo sarà davvero possibile?

Metaverso e transumanesimo

Questa nuova realtà distaccata fatta di integrazioni multisensoriali e internet in cui ci si muove “travestiti” da un avatar creato appositamente non a nostra immagine e somiglianza, ma come noi vorremmo intimamente essere, non è forse l’ennesimo tassello di quel transumanesimo che va sempre più dilagando?

Come scrive Marcello Pamio[1] per il suo blog «Tutto sta andando verso questo abominio, verso la totale disumanizzazione e l’annichilamento dell’uomo. E ovviamente non è casuale. Lo scopo è preparare la strada al Transumano e al Postumano. Dal Metaverso alla fusione tra uomo e macchina il passaggio sarà più veloce e semplice».

La tecnoclonazione dell’identità, unita ad una sorta di fusione biologico-digitale, possono mutuare la percezione che noi abbiamo di noi stessi?

Una pericolosa evoluzione dei social?

Sono stati condotti negli anni numerosi studi per verificare quali effetti dannosi possa avere internet sulla nostra salute mentale, ponendo particolare attenzione al ruolo dei social.

MetaversoÈ stato infatti dimostrato che il cervello umano si modifica stando al passo dei nuovi strumenti tecnologici in nostro possesso, inibendo sempre di più l’azione, la curiosità, la memoria e lo spirito critico, dall’altro inducendo un senso di isolamento e di compulsione nell’utilizzo di tali mezzi.

Tutto ciò non solo sta alterando i rapporti umani reali, ma sta anche diventando per molti una sorta di dipendenza, una droga in cui rifugiarsi in modo sempre più compulsivo: per annegare i dispiaceri della vita quotidiana in un mondo irreale.

E se questi effetti sono causati dalla sola navigazione utilizzando il telefono, quali danni potrebbe causare un’immersione totale, a 360°, nel mondo virtuale?

Richiamo di cadere nel baratro dello scollamento dalla realtà, di confondere la nostra realtà con quella – idilliaca – in cui vive il nostro avatar?

Qual è la verità del Metaverso?

 

Note
[1] https://disinformazione.it/2022/03/26/metaverso-la-strada-verso-il-transumanesimo/

Autore: One Books

Quantico Media Group è un nuovo progetto editoriale che nasce da un’esperienza decennale nel mondo dell’editoria. Questa realtà multimedia promuove progetti dalla produzione cartacea all’editoria digitale oltre alla creazione di contenuti streaming. Le tematiche trattate sono: crescita personale e formazione, spiritualità, storie e misteri antichi, informazione e attualità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Main Menu

error: Attenzione: questo contenuto è protetto!!